galaxy1995 |
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| Arriva dall’Indiana University School of Medicine l’ultima ricerca che farà nuovamente discutere sull’uso dei videogame violenti da parte dei giovanissimi. Dopo le dure critiche per la serie “GTA” o per "Rule of Rose", i risultati condotti dagli studiosi americani riaprono nuovamente la discussione (semmai si fosse precedentemente chiusa) su quali siano le conseguenze che questi porterebbero allo sviluppo emotivo e psicologico di un adolescente. La ricerca afferma che l’uso di videogame violenti avrebbe un notevole impatto sull’emotività dei giovanissimi: condotta su un 44 ragazzi, monitorati costantemente attraverso appositi strumenti, è stata sviluppata sottoponendo loro a diversi videogames. La risonanza magnetica, eseguita su tutti i ragazzi, ha evidenziato come che nel caso in cui si trattasse di videogames violenti, la parte del cervello che veniva maggiormente sollecitata era l’amigdala, cioè quella zona del cervello che è sollecitata quando si stimola una reazione emotiva, mentre nel caso in cui venivano valutati giochi non violenti, la zona maggiormente sollecitata era quella prefontale, che invece viene stimolata nella fase di concentrazione e controllo. La preoccupazione di medici è dovuta proprio a questo risultato in quanto generalmente è difficile riscontrare una reazione emotiva di quelle proporzioni e caratteristiche in ragazzi di quell'età. L’uso di videogames violenti potrebbe avere effetti sulle funzioni cerebrali molto diversi rispetto a quelli provocati da un gioco non violento: effetti comunque tutti a breve termine. Chi ha giocato almeno una volta ad uno di questi giochi (Medal of Honor, GTA, Mafia, Quake 4, Unreal, ecc.) si è sempre chiesto come mai è molto più emozionante vedere qualcosa saltare per aria che rimanere alla guida di una veloce macchina da corsa o immergersi in giochi sportivi o di strategia. Ora, grazie a questa ricerca, si ha anche una spiegazione scientifica.
Sono un ragazzo molto emotivo io....
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