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Le Ciocche Di CapaRezza

Da Camandoli alla Verna,sulla strada della spiritualità

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galaxy1995
icon11  view post Posted on 21/1/2009, 21:53     +1   -1




DA CAMALDOLI ALLA VERNA SULLA STRADA DELLA SPIRITUALITÀ
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Nel cuore delle Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, tra paesaggi di rocce stratificate e boschi selvaggi popolati da lupi, cinghiali, daini, cervi e mufloni, sorgono due dei centri spirituali italiani più noti e affascinanti della cristianità: l'Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna, accomunati dalla stessa atmosfera di pace e sublime silenzio che da generazioni attraggono migliaia di visitatori ogni anno.

A Camaldoli fu il monaco ravennate San Romualdo che instaurò il culto dell’ordine benedettino, fondando prima un Monastero e poi l’omonimo Eremo. Nel Monastero si trovano la grande sala capitolare, la foresteria e un antico laboratorio galenico tuttora visibile, dove i monaci lavoravano spezie e piante medicamentose. Accanto, una chiesa in stile barocco ospita numerose opere del Vasari.

Nello stesso luogo, a 1.100 metri di altezza, sorge l’Eremo, fondato nell’XI secolo, dove si trasferirono i monaci che vollero abbandonare la mondanità per una vita di clausura immersa nella foresta. Qui si respira l’atmosfera di quella che fu l’esistenza terrena di san Romualdo, divenuto monaco alla giovanissima età di 20 anni: la sua piccola cella ha un andamento “a chiocciola”, che simboleggia il percorso interiore del santo alla ricerca di se stesso.

In una delle celle di Camaldoli, si dice che per un certo periodo dimorò anche San Francesco d’Assisi, che trovò poco distante da lì, sul Monte della Verna, il luogo ideale dove coltivare la sua vita in comunione con la natura. Fu nel 1213 che il Conte di Chiusi in Casentino Orlando Catani, volle offrire in dono a lui e ai suoi compagni il Monte “devotissimo, solitario e selvatico” della Verna. Il complesso monastico a picco sull’Arno e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli risalgono al XIII secolo, mentre è del 1348 la Chiesa Maggiore, che raccoglie una straordinaria collezione di terrecotte di Andrea della Robbia.

Ciò che ha reso questo Santuario un luogo speciale è senz’altro il fatto che qui, nel 1224, San Francesco ricevette le sacre stimmate: da allora la Verna è meta irrinunciabile di pellegrini e visitatori, in cerca delle bellezze naturalistiche che la circondano, ma soprattutto del senso di profonda spiritualità che ancora oggi custodisce. Come riporta infatti la scritta sul portone dell’Eremo: “No est in toto sanctior orbe mons” (non vi è al mondo monte più sacro).

Si può sostare per brevi periodi sia a Camaldoli che alla Verna, da soli, in famiglia o con gli amici. A Camaldoli sono previste esperienze di vita monastica e comunitaria, mentre la Verna offre diversi spazi secondo le esigenze: la foresteria, il Refettorio del pellegrino, il Tau per i gruppi autogestiti e una casa di preghiera.
Web: www.camaldoli.it; www.santuariolaverna.org

 
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